ELEZIONI 2008
+3
Jack
Lord
Vega
7 partecipanti
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COS'HAI VOTATO
ELEZIONI 2008
Se siete d'accordo facciamo uno spoglio delle schede... propongo un sondaggio per sapere cosa avete votato...
Re: ELEZIONI 2008
HO MANGIATO LE SCHEDE........
AsbestoMAN- Trapassato
- Numero di messaggi : 3253
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Re: ELEZIONI 2008
VI POSSO DIRE CHE NELLO SCRUTINIO ABBIAMO TROVATO DUE BELLE FETTE DI COPPA!!! E IO NON SONO STATO!!!!!!
merlos- Trinciado
- Numero di messaggi : 792
Età : 48
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Re: ELEZIONI 2008
merlos ha scritto:VI POSSO DIRE CHE NELLO SCRUTINIO ABBIAMO TROVATO DUE BELLE FETTE DI COPPA!!! E IO NON SONO STATO!!!!!!
MA IL PANE CE L'AVEVI?????
AsbestoMAN- Trapassato
- Numero di messaggi : 3253
Età : 44
Data d'iscrizione : 26.09.07
Re: ELEZIONI 2008
MA VIA!!!!!!!!!!! E' SOLO UN PAESE PER VECCHI QUESTO (IL FILM NN C'ENTRA UN CAZZO)...L'ITALIA FACEVA SCHIFO, FA SCHIFO E FARA' SCHIFO.... SE CONTINUA AD ESSERCI QUELL'OMINO BIANCO CHE RACCATTA COSI' TANTA GENTE..... E POI TUTTI QUEI POLITICI CON QUELLE FACCE....
L’informazione ha i suoi mandanti: ABI, Confindustria, Mediaset, partiti. I magnifici 4. Influenzano l’opinione pubblica. Possiedono le principali televisioni, i giornali più diffusi. Li usano per difendere i loro interessi. I direttori di testata sono loro dipendenti. Li scelgono, li pagano, li licenziano. E se li scambiano come le figurine. Mimun passa dal Tg1 al Tg5. Riotta dal Corriere della Sera al Tg1.
La democrazia è una bella parola, ma cosa vuol dire questa parola in realtà? La rappresentanza non esiste senza la conoscenza. La democrazia è solo un concetto astratto senza la libera informazione. Il conflitto di interessi tra i poteri economici e i media è enorme. Ha raggiunto tali dimensioni che non lo vediamo più. E’ diventato normale che un quotidiano come il Corriere della Sera abbia tra gli azionisti banche e gruppi industriali. Che la televisione pubblica sia di proprietà dei partiti e quella privata di un presidente del Consiglio, divenuto tale grazie alla proprietà di quelle televisioni.
Quando tutto è falso, il vero scompare. Diventa un concetto impalpabile, metafisico. Il cittadino arriva a dubitare persino che l’informazione possa essere libera. In nessun Paese democratico chi possiede i media può fare politica. Immaginate Obama che controlla la CNN, ABC e FOX. O Zapatero che detta gli articoli ai direttori di El Mundo e El Pais, in quanto suoi dipendenti. Una democrazia si basa sulla divisione di tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. L’informazione è definita il quarto potere. Un potere che può far vincere le elezioni, che condiziona il valore delle azioni di Borsa, che modifica le regole democratiche. E’ palese che l’informazione debba essere indipendente per non trasformare ogni notizia in propaganda. Non ci si può aspettare che chi è dentro al sistema dell’informazione: direttori, giornalisti, opinionisti, lo voglia cambiare e neppure che ammetta di essere un porta ordini. Tengono famiglia e la loro scelta di campo l’hanno già fatta.
Il 25 aprile 2008 firmate i tre referendum per una libera informazione in un libero Stato per restituire il controllo del Paese ai cittadini.
L’informazione ha i suoi mandanti: ABI, Confindustria, Mediaset, partiti. I magnifici 4. Influenzano l’opinione pubblica. Possiedono le principali televisioni, i giornali più diffusi. Li usano per difendere i loro interessi. I direttori di testata sono loro dipendenti. Li scelgono, li pagano, li licenziano. E se li scambiano come le figurine. Mimun passa dal Tg1 al Tg5. Riotta dal Corriere della Sera al Tg1.
La democrazia è una bella parola, ma cosa vuol dire questa parola in realtà? La rappresentanza non esiste senza la conoscenza. La democrazia è solo un concetto astratto senza la libera informazione. Il conflitto di interessi tra i poteri economici e i media è enorme. Ha raggiunto tali dimensioni che non lo vediamo più. E’ diventato normale che un quotidiano come il Corriere della Sera abbia tra gli azionisti banche e gruppi industriali. Che la televisione pubblica sia di proprietà dei partiti e quella privata di un presidente del Consiglio, divenuto tale grazie alla proprietà di quelle televisioni.
Quando tutto è falso, il vero scompare. Diventa un concetto impalpabile, metafisico. Il cittadino arriva a dubitare persino che l’informazione possa essere libera. In nessun Paese democratico chi possiede i media può fare politica. Immaginate Obama che controlla la CNN, ABC e FOX. O Zapatero che detta gli articoli ai direttori di El Mundo e El Pais, in quanto suoi dipendenti. Una democrazia si basa sulla divisione di tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. L’informazione è definita il quarto potere. Un potere che può far vincere le elezioni, che condiziona il valore delle azioni di Borsa, che modifica le regole democratiche. E’ palese che l’informazione debba essere indipendente per non trasformare ogni notizia in propaganda. Non ci si può aspettare che chi è dentro al sistema dell’informazione: direttori, giornalisti, opinionisti, lo voglia cambiare e neppure che ammetta di essere un porta ordini. Tengono famiglia e la loro scelta di campo l’hanno già fatta.
Il 25 aprile 2008 firmate i tre referendum per una libera informazione in un libero Stato per restituire il controllo del Paese ai cittadini.
Lucia- Sfasciato
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